Visitatori in visita a una mostra d'arte contemporanea.
ACCESSIBILITY

Dieci anni di We Exhibit: la voce del nostro team

Dieci anni di progetti, mostre, collaborazioni e avventure condivise. Un percorso costruito con dedizione, professionalità e crescita costante, sia umana che professionale, che abbiamo deciso di raccontare attraverso le voci di chi ogni giorno contribuisce a dare energia e valore alla nostra realtà: il nostro team.

Sei voci, sei sguardi diversi, che insieme raccontano l’anima di We Exhibit. Le loro esperienze, diverse ma complementari, si intrecciano come fili di un unico tessuto, dando vita a una narrazione che racconta sfide affrontate, traguardi raggiunti e trasformazioni che, passo dopo passo, hanno fatto crescere le persone e, insieme a loro, l’azienda.

Qual'è il progetto che ha contribuito maggiormente alla tua crescita professionale all'interno di We Exhibit?

Diletta Tubini - Hospitality and Events Manager

“Il progetto ‘Querini on Board’ mi ha messo di fronte a una serie di sfide completamente nuove. Per la prima volta, ho seguito un progetto in ogni sua fase, dall’ideazione fino alla rendicontazione finale. Durante le settimane di sviluppo, ho collaborato attivamente con i team Exhibit Design e Creative, acquisendo una visione più ampia e approfondita di tutto il processo. 

In questo progetto, ho assunto anche il ruolo di Project Manager per la produzione e lo sviluppo dei contenuti, un’esperienza che mi ha permesso di mettermi alla prova sotto diversi aspetti.

Il momento in cui ho realizzato davvero il cambiamento è stato vedere l’evento prendere vita: è stata la conferma del percorso fatto. Sono particolarmente fiera di ‘Querini on Board’ perché, pur essendo nato e sviluppato in tempi brevissimi, ha portato grande soddisfazione non solo a livello personale, ma anche per il valore sociale che ha avuto per tutte le persone che ne hanno preso parte."

Francesca Martini - Graphic Designer

"Mi sono resa conto di essere cresciuta professionalmente con il mio primo progetto per We Exhibit: il riallestimento della collezione permanente al Museo di Scienze e Archeologia di Rovereto. Mi sono occupata dell’identità visiva del riallestimento, che è in corso dal 2021, e il mio primo incarico è stato l’allestimento della sezione di Botanica. Per creare uno spazio immersivo, ho proposto una carta da parati con grandi illustrazioni botaniche.
Ero entusiasta dei disegni, ma la vera sfida è stata preparare i file di produzione per le pareti alte quattro metri."

"Non avevo mai lavorato con stampe di queste dimensioni, e assicurarmi che ogni illustrazione fosse perfetta è stato impegnativo. Alla fine, però, il risultato è stato approvato da tutti i coinvolti (e anche dai visitatori!)"
Visitatrice legge la didascalia della mostra

Il rinnovato edificio del Planetario presso la Fondazione Musei Civici Rovereto © Fondazione Musei Civici Rovereto

Valentina Chiesi - Head of Exhibition Design

"A Storm is Blowing from Paradise di Oscar Murillo alla Scuola Grande della Misericordia nel 2022. Sono entrata all’interno del progetto relativamente tardi. Dovevo supportare la mia collega Laura che stava gestendo il progetto mentre era in ferie.
La mostra apriva agli inizi di settembre, era già la fine di luglio e dovevamo trovare una soluzione per appendere una cinquantina di enormi tele all’interno dello spazio immenso e stupendo della Scuola Grande della Misericordia, rispettando le sfide che solo una location veneziana può presentare. Sembrava un’impresa impossibile con agosto alle porte e senza aver ingegnerizzato un sistema.

Non so bene come sia accaduto ma alla fine ce l’abbiamo fatta, è stato un perfetto lavoro di squadra sia interno che dei nostri collaboratori esterni. Io e la mia collega avevamo programmato il cantiere nei minimi dettagli, gli spazi interni, le logistiche, le fasi ora per ora, l’allestimento era immenso e avevamo solo 6 giorni.

Come una perfetta danza tutto si muoveva e l’allestimento prendeva forma. Quando, alle 10 di sera, l’ultima barca con i materiali ha lasciato il cantiere, eravamo esauste ma piene di entusiasmo. Ci siamo concesse un Margarita al Messicano per festeggiare un traguardo che sembrava impossibile, ma che abbiamo raggiunto insieme!"

"Quando, alle 10 di sera, l’ultima barca con i materiali ha lasciato il cantiere, eravamo esauste ma piene di entusiasmo."
Visitatrice interagisce con un'installazione interattiva presso la mostra A Storm is Blowing From Paradise di Oscar Murillo

"A Storm is Blowing from Paradise", 2022 © Oscar Murillo

Tommaso Sartori - AVL Specialist

"A Storm is Blowing from Paradise é stato il primo progetto complesso (vagamente mastodontico) in cui mi sono occupato in modo indipendente dei vari aspetti AVL, dalla progettazione di un cubo di 8x8m con proiezioni immersive ed interattive al suo interno fino al coordinamento dei vari eventi di opening/closing party con musica Live, talks, una sfilata su passerella ed apprezzabilissimi open bar.

Il tutto è stato realizzato (e smantellato poi) in tempi strettissimi e la coordinazione tra le varie componenti dell’allestimento è stata cruciale, sia tra le risorse interne a We Exhibit sia con i numerosi fornitori coinvolti.

Sono stato estremamente soddisfatto del mio lavoro ed è stato un vero piacere ricevere l’apprezzamento dell’artista e del suo team, oltre ad aver avuto l’occasione di conoscere moltissime persone, spaziando da efficenti elettricisti nostrani fino a simpaticissimi musicisti colombiani.”

Maria Bagnara - Project Manager

"Lavorare alla produzione del catalogo di mostra per il Padiglione dell’Arabia Saudita alla 18ª Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia è stata un’esperienza particolarmente sfidante. Per la prima volta, ho avuto l’opportunità di contribuire alla realizzazione editoriale di una pubblicazione bilingue (arabo e inglese) con autori internazionali.

Ho dovuto imparare rapidamente a gestire la complessità del coordinamento tra contenuti curatoriali, aspetti grafici, revisioni bilingui e logistica di stampa e distribuzione.
Gran parte del lavoro si è svolta “sul campo”, imparando giorno dopo giorno a trovare soluzioni concrete.

Questo progetto mi ha permesso di esplorare il settore dell’editoria valorizzando le mie competenze di arabista. Collaborare con curatori, grafici, traduttori, editori e rappresentanti istituzionali ha richiesto un ascolto attivo e una capacità di mediazione che, in questa occasione, sono emerse in modo particolarmente consapevole e determinato.

La soddisfazione più grande è stata partecipare alla pubblicazione di un catalogo capace di restituire la profondità della ricerca e del concept curatoriale di Irth. Seguire l’intero processo produttivo mi ha consentito di arricchire il mio percorso con un’esperienza significativa, che mette in gioco molte delle competenze che desidero continuare a sviluppare: progettualità, sensibilità editoriale e capacità di lavorare in contesti complessi e internazionali."

Catalogo e altri gadget personalizzati per una mostra d'arte

IRTH إرث, catalogo di mostra, 2023, @ Alvise Busetto

Cecilia De Gasperi - Head of Communication

Il progetto che mi ha fatta crescere di più professionalmente e personalmente è la gestione della comunicazione aziendale. La comunicazione in We Exhibit veniva gestita in maniera spontanea da colleghi e colleghe che avevano una naturale propensione al mondo del visivo e dei social.
Grazie al grande contributo di una nostra ex collega, abbiamo aperto, in quest’ordine, una pagina Facebook, un sito e un account Instagram.
Il mio coinvolgimento nella comunicazione aziendale è nato a settembre del 2019 dalla mia incapacità a dire di “no”.

La comunicazione si basa sulla pianificazione a medio e lungo termine, guarda una target audience, parla di mission e vision con un tone of voice concordato e si sviluppa all’interno di una strategia e di obiettivi da raggiungere. Ho imparato tutto questo frequentando dei brevi corsi online, perché la gestione spontanea, ammetto, non è proprio il mio forte. Ho cercato i nostri competitor e analizzato il loro modo di comunicare. Sono passata poi allo studio di realtà benchmark, da cui prendere spunto.

Sono partita senza competenze specifiche, imparando facendo, ma non avrei mai potuto immaginare di fondare, un giorno, l’Area Comunicazione, se non avessi creduto sinceramente e profondamente nel contenuto che veicolavo.

Ho creato brief creativi e tecnici, coordinato fotografi e video maker imparando dai loro occhi. Ho gestito un rebranding aziendale, coordinando uno studio di web design e un web developer alla ricerca di una forma tangibile e condivisa con cui restituire le idee dei soci fondatori nella nuova piattaforma. Ho collaborato con una advisor, supportato nella creazione di obiettivi SMART, creato profili di buyer personas più in linea con il nuovo target da raggiungere e consolidato una strategia. Sono partita da sola; adesso siamo in tre a creare, pianificare e gestire i contenuti."

"Parlare di We Exhibit è parlare di noi, di me, di valori condivisi e non scontati, di un team nel quale credo e che stimo molto. [...] non avrei mai potuto immaginare di fondare, un giorno, l’Area Comunicazione, se non avessi creduto sinceramente e profondamente nel contenuto che veicolavo."

Shooting di prodotto, 2024 @ Alvise Busetto

Parlando del futuro, delle tue ambizioni e dei tuoi interessi, con chi ti piacerebbe collaborare attraverso We Exhibit?

Diletta: "Per continuare il mio percorso di crescita all'interno di We Exhibit, mi piacerebbe collaborare a progetti che abbiano un impatto tangibile sul territorio e sulle comunità, come quelli legati ai musei.
Credo nel loro ruolo di custodi di storie e identità, e nella loro capacità di creare connessioni attraverso collezioni permanenti rilette in chiave contemporanea e mostre temporanee che permettono alle persone di riscoprire il proprio patrimonio culturale.
Allo stesso tempo, vorrei approfondire il mio percorso come PM, avvicinandomi maggiormente al mondo ispanico. Ho un legame speciale con questa cultura, che sento affine in modo unico, e mi piacerebbe lavorare con artisti o istituzioni che ne rappresentino le diverse sfaccettature.
Poter contribuire alla realizzazione di progetti che uniscano questi due aspetti sarebbe per me una crescita significativa, sia a livello professionale che personale."

Valentina: "Scegliere non è mai semplice, ma al momento penso Desert X AlUla! Dopo aver vissuto l'emozionante esperienza all'Islamic Arts Biennale di Jeddah, ho avuto l'opportunità di immergermi nel vibrante e dinamico panorama artistico dell'Arabia Saudita. Affrontare un progetto all'estero, in un contesto paesaggistico così vasto e affascinante come il deserto, rappresenta una sfida elettrizzante."

Francesca: "Musei civici di Firenze - perchè sono luoghi incredibili ma orribilmente raccontati."

Maria: "Mi piacerebbe lavorare con Sadik Kwaish Alfraji, artista Iracheno."

Tommaso: "Ogni tipo di progetto che includa tecnologie AVL all’avanguardia mi entusiasma, perchè mi permette di conoscere nuove soluzioni sia hardware che software, in particolare mi piacerebbe avere a che fare con situazioni più “live” e meno installative. Ammetto che spesso mi appassiona di più il processo di realizzazione, dalla progettazione al fine-tuning, rispetto all’effetto finale che si ottiene, e il “live” secondo me è in qualche modo una realizzazione continua."

Cecilia: "Mi piacerebbe collaborare con il mondo della moda e supportare qualche brand nelle loro missioni artistiche. Ci sono molti brand che stimo (il gruppo Prada, Bottega Veneta, Ann Demeulemeester, Acne Studios, da poco, con il lancio della linea "2 - Prodotti Intangibili" da parte di Glen Martens, anche Maison Margiela…) che già sfruttano molto le sinergie del mondo dell’arte e la loro audience per creare progetti culturali e artistici di rilievo."

Dietro le quinte de "Le Litanie della Vergine", 2025 @ Alvise Busetto

Queste sono solo alcune delle storie che animano la nostra azienda e siamo pronti, non vediamo l'ora di raccontarvene di nuove nei nostri futuri contenuti.
Per conoscere e scoprire tutti i nostri progetti, vi invitiamo a navigare all’interno del nostro sito e a seguire i nostri racconti sui canali social.

Il team We Exhibit